CARCINOMA ANAPLASTICO TIROIDEO   Visualizza dati statistici

Nome CARCINOMA ANAPLASTICO TIROIDEO
Classe MALATTIE DELLE GHIANDOLE ENDOCRINE
Definizione Il tumore anaplasico della tiroide è un tumore raro ma altamente aggressivo. Rappresenta meno del 2% dei carcinomi tiroidei, e può rappresentare l'ultimo stadio differenziativo della tumorigenesi della ghiandola tiroidea. Generalmente colpisce i pazienti più anziani, dalla sesta all'ottava decade di vita.
Centro di Coordinamento Regionale CCMR-TUMORI RARI

Struttura specialistica responsabile: I.S.P.R.O-ISTITUTO PER LO STUDIO, LA PREVENZIONE E LA RETE ONCOLOGICA

Responsabile Centro DR.SSA GASPERONI SILVIA
Sottorete clinica Tumori solidi dell'adulto

Struttura specialistica responsabile: AOU CAREGGI FIRENZE-ONCOLOGIA CLINICA

Responsabile sottorete clinica DR.SSA GASPERONI SILVIA
Percorso del paziente

La struttura di coordinamento di rete o di sottorete clinica contribuisce ad assicurare la presa in carico del paziente ed il completamento dell'iter diagnostico, terapeutico e di certificazione.

AOU CAREGGI FIRENZE CONTROLLO
DIAGNOSI
TERAPIA
AOU SIENA CONTROLLO
DIAGNOSI
TERAPIA
USL TOSCANA CENTRO FIRENZE CONTROLLO
DIAGNOSI
USL TOSCANA SUD EST AREZZO CONTROLLO
DIAGNOSI
TERAPIA
Associazioni dei pazienti
Link utili
http://www.orpha.net/consor/cgi-bin/SupportGroup.php?lng=IT;
Cerca CARCINOMA ANAPLASTICO TIROIDEO sul sito orpha.net
Bibliografia
Faglia G Malattie del Sistema Endocrino e del Metabolismo. McGraw Hill, III edizione.
Ulteriori informazioni

Per ottenere maggiori informazioni, o per assistenza telefonare al numero verde regionale gratuito 800 880101, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00. Chiuso il sabato e la domenica.

Descrizione clinica

La presentazione clinica più frequente è una massa tiroidea a rapida crescita che invade le strutture circostanti dando origine a sintomi compressivi a carico di esofago e trachea o, qualora venga interessato il nervo laringeo, alterazione del tono della voce. L'ingrandimento dei linfonodi cervicali e le metastasi a distanza sono frequenti. Benché i risultati citologici ottenuti mediante aspirazione con ago sottile possano essere suggestivi per la diagnosi, la biopsia tissutale per studi di immunoistochimica può essere necessaria per escludere un linfoma e per validare le terapie aggressive. I pazienti che sviluppano un cancro anaplastico della tiroide devono essere inviati urgentemente in centri oncologici per pianificare l'approccio terapeutico combinato a seconda del loro stato di salute. Il regime terapeutico combina la chirurgia quando possibile, la radioterapia esterna ed eventualmente la chemioterapia. Trattamenti di questo tipo possono fornire un controllo locale del tumore ma non hanno generalmente impatto sulla sopravvivenza generale nei pazienti con metastasi a distanza. La prognosi è infausta con sopravvivenza di alcuni mesi dopo la diagnosi. Sopravvivenza a lungo termine si osserva in pazienti con malattia all'esordio che presenta un tumore resecabile e che ricevono radioterapia e/o chemioterapia adiuvante. Ricerche terapeutiche studiano strategie differenziative e terapie che mirano ad inibire i recettori dei fattori di crescita e l'angiogenesi neoplastica. La prevenzione primaria di questa malattia può consistere nell'adeguato trattamento precoce di tumori della tiroide differenziati e del gozzo.

Autore
Prof. Massimo Mannelli, Dott.ssa Benedetta Ragghianti

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