POLIPOSI FAMILIARE   Visualizza dati statistici
Nome | POLIPOSI FAMILIARE |
Codice esenzione | RB0050 |
Classe | TUMORI |
Definizione | La poliposi familiare (Familial Adenomatous Polyposis; FAP) è caratterizzata dalla presenza di polipi adenomatosi multipli nel colon-retto e, in misura minore, in altre parti del tratto gastrointestinale. Se non trattata tempestivamente, la condizione sfocia nello sviluppo di carcinomi. Il potenziale di cancerizzazione dipende dal: tipo istologico, dimensioni, età di insorgenza dei polipi, ed età del paziente. La poliposi familiare del colon è una condizione ereditaria che può essere trasmessa come carattere autosomico dominante (nella maggior parte dei casi) o recessivo. La forma autosomica dominante è dovuta a mutazioni del gene APC, quella recessiva è legata a mutazioni del gene MUTYH ed è anche chiamata poliposi MUTYH-associata (MUTYH-Associated Polyposis; MAP). Dal punto di vista clinico si distinguono diverse forme: FAP classica, con esordio nella seconda - terza decade di vita, caratterizzata dallo sviluppo di centinaia o migliaia di polipi diffusi sia nel colon che nel retto; FAP attenuata (AFAP), con esordio più tradivo, numero minore di polipi ( < 100), localizzati in maniera diffusa nel colon, prevalentemente prossimale, con frequente risparmio del retto; sindrome di Gardner, variante della FAP classica, cui è stato attribuito un codice di esenzione specifico (RB0040), caratterizzata, oltre alle manifestazioni gastrointestinali, da desmoidi, osteomi, anomalie dentali e cisti epidermoidi. La MAP si presenta spesso con fenotipo attenuato e, data la trasmissione autosomica recessiva, in forma sporadica. Le forme sporadiche di FAP possono essere anche dovute a mutazioni germinali de novo nel gene APC. |
Centro di Coordinamento Regionale |
CCMR-ANOMALIE CONGENITE ED EREDITARIE DELL’APPARATO DIGERENTE E DELLA PARETE ADDOMINALE
Struttura specialistica responsabile: AOU PISA-GASTROENTEROLOGIA |
Responsabile Centro | PROF. BELLINI MASSIMO |
Percorso del paziente
La struttura di coordinamento di rete o di sottorete clinica contribuisce ad assicurare la presa in carico del paziente ed il completamento dell'iter diagnostico, terapeutico e di certificazione.
AOU CAREGGI FIRENZE | CERTIFICAZIONE PER ESENZIONE |
CONTROLLO | |
DIAGNOSI | |
DIAGNOSI GENETICA | |
TERAPIA | |
AOU MEYER FIRENZE | CERTIFICAZIONE PER ESENZIONE |
CONTROLLO | |
DIAGNOSI | |
DIAGNOSI GENETICA | |
TERAPIA | |
AOU PISA | CERTIFICAZIONE PER ESENZIONE |
DIAGNOSI GENETICA | |
DIAGNOSTICA STRUMENTALE-DI LABORATORIO | |
AOU SIENA | CERTIFICAZIONE PER ESENZIONE |
CONTROLLO | |
DIAGNOSI | |
DIAGNOSI GENETICA | |
TERAPIA | |
USL TOSCANA CENTRO FIRENZE | CERTIFICAZIONE PER ESENZIONE |
CONTROLLO | |
DIAGNOSI GENETICA | |
Informazioni aggiuntive sul percorso
Associazioni dei pazienti
Link utili
Cerca POLIPOSI FAMILIARE sul sito orpha.net
Bibliografia
Ulteriori informazioni
Per ottenere maggiori informazioni, o per assistenza telefonare al numero verde regionale gratuito 800 880101, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00. Chiuso il sabato e la domenica.
Descrizione clinica
Molti pazienti sono asintomatici per anni, sino a quando gli adenomi diventano così grandi e numerosi da causare sanguinamento rettale e anemia o quando si sviluppa un tumore. Sintomi aspecifici sono costipazione o diarrea, dolori addominali, masse palpabili all'addome e calo ponderale.Molti pazienti (circa il 70%) hanno una storia familiare di polipi e di tumori colon-rettali.ACCERTAMENTI DIAGNOSTICI 1) Valutazione clinico- anamnestica con particolare attenzione alla presenza di poliposi o cancri colo-rettali negli ascendenti e collaterali; 2) consulenza genetica e prelievo di campioni necessari per le relative ricerche genetiche ( geni APC, MYH, geni responsabili della s. di Lynch etc.)3) Esami endoscopici con prelievi bioptici e manometria anorettale. Nel caso della FAP a parte quanto è stato detto in generale 4) Valutazione delle comorbilità 5) Visita chirurgica in previsione dell'intervento .POSSIBILITA' TERAPEUTICHE . A tutti i pazienti è offerto un follow-up regolare e sistematico. È consigliato l'intervento chirurgico come profilassi del cancro colon-rettale. Il programma operatorio deve prevedere le seguenti opzioni : a. procolectomia restaurativa con reservoir ileale; b. colectomia totale con ileo-rettoanastomosi ; c. resezioni coliche standard . Invio dei pezzi operatori per una attenta valutazione da parte del patologo. Alla dimissione al paziente vengono consegnate tutte le indicazioni necessarie per una corretta alimentazione, il programma relativo ai controlli clinici e strumentali oltre ad un adeguato programma di riabilitazione funzionale